Le mie ricette

Chef New Summer Dish

Zuppetta di cozze e vongole!

Questa zuppetta cozze e vongole e' un trionfo di profumo e sapore nella sua semplicita'. Gustata calda o tiepida e' un'ottima introduzione a un pranzo o una cena a base di pesce. La zuppetta cozze e vongole deve la sua riuscita all'ottima qualita' delle cozze e delle vongole, che devono essere vive al momento dell'acquisto.

Ingredienti:
500 g di cozze
500 g di vongole
4 rametti di prezzemolo
2 spicchi di aglio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Pepe nero macinato al momento
1 limone

Pulire le cozze lavandole accuratamente sotto acqua corrente. Raschiare la superficie esterna della conchiglia per rimuovere eventuali incrostazioni, staccare il bisso strattonandolo con la lama di un coltello. Lavare accuratamente le vongole sotto acqua corrente. Selezionare le foglie di prezzemolo, lavarle, tamponarle con carta da cucina e tritarle finemente con la mezzaluna su un tagliere assieme all'aglio spellato. Mettere un un'ampia casseruola l'olio, il trito di aglio e prezzemolo, quindi le cozze e le vongole. Porle sul fuoco a fiamma vivace, coprire ed attendere che si aprano mescolando di tanto in tanto, generalmente occorrono 5-7 minuti. A fine cottura unire una generosa macinata di pepe. Disporre in un piatto da portata o in pirofile da porzione e servire con spicchi di limone.

Pennette con pancetta, zucca e gocce di aceto balsamico

Ingredienti per 4 persone:
300 g di zucca
100 g di pancetta affumicata
60 g di Parmigiano Reggiano
prezzemolo q.b.
rosmarino q.b.
uno spicchio d’aglio
qualche goccia di aceto balsamico tradizionale di Modena
½ cipolla
2 cl d’olio extravergine di oliva
320 g di penne rigate

Preparazione:
Pelare la zucca e togliere i semi. Tagliare una parte di zucca in cubetti di circa 1 cm di lato. Porre la restante zucca, la cipolla e un poco di sale in una padella: coprire con acqua e portare a bollore. Una volta che le verdure saranno cotte, frullare fino ad ottenere una crema. Prima tagliare la pancetta affumicata in striscioline di 3 mm di lunghezza, poi tagliarla à la julienne. Tritare il rosmarino, l’aglio e il prezzemolo separatamente. Mettere la padella su un fuoco medio, aggiungere un goccio d’olio e rosolare la pancetta. Togliere la pancetta dalla padella, aggiungere i cubetti di zucca e farla cuocere per qualche minuto: insaporire con sale e pepe a piacere. Aggiungere il rosmarino e l’aglio tritati e la pancetta rosolata. In abbondante acqua bollente salata, cuocere la pasta, scolarla e versarla nel sugo. Mescolare, finire con il Parmigiano Reggiano grattugiato e impiattare. Aggiungere un po’ di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena prima di servire. Qualche consiglio ;D Le zucche intere possono essere conservate a lungo, anche per tutto l’inverno, in un ambiente buio, fresco, ma asciutto. I pezzi di zucca cruda, invece, vanno conservati nel reparto verdure del frigorifero, avvolti nella pellicola trasparente, e devono essere consumati entro pochi giorni. Se invece volete congelarla, dovete sbucciarla, tagliarla a dadini e scottarli per qualche minuto in acqua bollente prima di riporli nel congelatore.

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Cous cous con salsa di mandorle, arance, capperi e pesce fritto!!


Per quattro persone
250g di cous cous precotto
8 sarde fresche
pangrattato
50g di pinoli tostati
olio extravergine di oliva
sale
Per il pesto di agrumi
2 arance
10 foglie di menta
100 g di mandorle pelate
50 g di capperi sotto sale
1 pomodoro verde
un mazzetto di basilico
origano
olio extravergine di oliva
Procedimento:
Nel frullatore mettete le arance precedentemente private della buccia, le foglie lavate di basilico e menta, le mandorle, il pomodoro verde lavato, un pizzico di origano, i capperi privati del sale di conservazione e due cucchiai di olio.
Frullate grossolanamente in modo da ottenere un pesto abbastanza grezzo.
Contemporaneamente scaldate in un pentolino dell’acqua e, quando avrà raggiunto l’ebollizione, spegnete il fuoco aggiungendo una presa di sale.
Sistemate il cous cous precotto in un contenitore, quindi aggiungete con un mestolino l’acqua bollente fino a coprire la semola.
Coprite e lasciate riposare per 2 minuti.
Quando sarà gonfia, con una forchetta separate delicatamente i grani del cous cous.
A questo punto amalgamate il pesto di agrumi alla semola e lasciate riposare per qualche minuto.
Intanto scaldate una padella con dell’olio, private le sarde della lisca e, aperte a libro, passatele prima in una pastella fatta di acqua e farina e poi nel pangrattato. Friggetele fin quando avranno raggiunto un bel colore dorato. A quel punto estraetele e mettetele a perdere unto su un piatto foderato con carta assorbente da cucina.
In ogni piatto sistemate il cous cous e adagiatevi due sarde con qualche pinolo tostato e alcune foglioline di menta.
A piacere, potete aggiungere del succo di limone sulle sarde.

Calamari ripieni con patate al forno... una delizia di sapori e profumi!


Per preparare calamari e patate al forno iniziate dal ripieno: in una terrina riunite la mollica di pane sbriciolata, il formaggio grattugiato, un cucchiaio di prezzemolo tritato e l’uovo.
Salate, pepate e mescolate molto bene con le mani o un cucchiaio fino a ottenere un composto il più possibile omogeneo.
Pulite i calamari separando i tentacoli dalle sacche e riempite queste ultime con il ripieno.
Attenzione a non riempirle troppo per evitare che il ripieno fuoriesca in cottura.
Se volete, potete mettere nel ripieno anche i tentacoli.
Chiudete quindi i calamari con uno stecchino.
Sbucciate le patate, lavatele, asciugatele e tagliatele a pezzi di dimensione uniforme.
Sul fondo di una teglia versate a filo due giri d’olio, sopra distribuite la cipolla a fettine, l’aglio tritato, metà dei pomodori spellati e spezzettati, un cucchiaio di prezzemolo tritato e un pizzico di sale.
Su tutto adagiate i calamari e poi distribuite i pezzetti di patate. Spolverizzate con il prezzemolo avanzato, distribuite i restanti pomodori, salate, pepate e ungete con un giro d’olio.
Passate in forno, già caldo a 200°, e fate cuocere per circa 40 minuti.
Ritirate e fate riposare per qualche minuto.
Servite calamari e patate al forno quando sono ancora caldi.

Tartare di tonno con mozzarella di bufala e pinoli!!

INGREDIENTI (x 4 persone):
500 gr filetto di tonno
250 gr di mozzarella di bufala
100 gr pinoli
6/8 cipolle rosse
2/3 cucchiai di colatura di alici
4 cucchiai di aceto balsamico
1 cucchiaio di zucchero di canna
basilico
sale
peperoncino
soia
olio EVO
PROCEDIMENTO:
Per la marinata del tonno:
Prendere i filetti di tonno (preventivamente passati in abbattitore o congelatore) e tagliarli a dadini poi metterli in un recipiente (che si possa chiudere con il coperchio) a marinare con la colatura di alici, un po’ di sale e olio
Chiudere il contenitore e riporre in frigo per almeno 2 ore
Tostare 70 gr di pinoli
Per le cipolle caramellate:
Tagliare le cipolle a fettine sottili e metterle in un tegame con un po’ di olio, unire l’aceto balsamico, lo zucchero ed il sale e rosolare a fiamma media per qualche minuto
A questo punto unire pochissima acqua e lasciare stufare per una mezz’ora con coperchio a fuoco dolcissimo. Quando la cipolla sarà morbida spegnere, lucidare con un po’ di olio e tenere da parte
Per la mousse di bufala:
Mettere la bufala a pezzetti in un bicchiere per frullatore, unire olio e sale e frullare fino ad ottenere una bella mousse morbida
Per il pesto:
Frullare il basilico con un po’ di olio, il resto dei pinoli e un pizzico di sale Servire la tartare con l’aiuto di un coppapasta, unire sopra la mousse di bufala, qualche “nido” di cipolla caramellata, un filo d’olio e guarnire con qualche goccia di pesto a lato. Buon appetito!!!!

Antipasto Vegetariano alla Sidoti

Ingredienti:
1 melanzana
un ciuffetto di prezzemolo
un cucchiaio di capperi
2 cucchiai d’olive verdi
pane grattugiato q.b.
60 g di Pecorino
olio d’oliva q.b.
sale q.b.

Preparazione:
Lavate e pulite la melanzana, quindi affettatela sottilmente e disponete le fette a strati in uno scolapasta alternandole con delle spolverate di sale. Copritele quindi con un coperchio o con un piatto e adagiatevi sopra un peso, lasciandole così per 20-30 minuti per fargli perdere i liquidi interni. Una volta terminata l’operazione, con un foglio di carta assorbente da cucina rimuovete il sale dalle fette di melanzana e asciugatele, quindi fatele friggere, poche per volta, immerse in una padella piena d’olio bollente. Quando saranno ben dorate da entrambi i lati, scolate le fette di melanzana con un mestolo forato e adagiatele su un piatto ricoperto di carta assorbente da cucina. In una ciotola mescolate assieme qualche cucchiaiata di pangrattato, un filo d’olio d’oliva, i capperi e il prezzemolo tritati, le olive sminuzzate e il pecorino grattugiato. Mescolate per bene ed utilizzate il composto così ottenuto per farcire le melanzane disponendone uno o due cucchiaini su ogni fetta prima di arrotolarle su loro stesse. Disponete quindi gli involtini su una teglia ricoperta di carta da forno e poneteli a cuocere in forno già caldo a 180° C per una ventina di minuti. Una volta pronti, servite gli involtini caldi o a temperatura ambiente.
Difficoltà: Media
Porzioni: 4 persone

Sorbetto d’arancia

Ingredienti:
150 ml di acqua
150 g di zucchero
la buccia di un limone
350 ml di succo di arancia
1 albume

Preparazione:
La prima cosa da preparare è lo sciroppo di zucchero. Questo deve essere fatto con acqua e zucchero in pari quantità di peso. Per lo sciroppo mescolate acqua e zucchero sul fuoco fino a portare a ebollizione la miscela per pochi minuti. Appena il composto vi sembra leggermente colloso togliete dal fuoco ed immergetevi la buccia di un limone per circa 20-30 minuti. Togliete poi la buccia dallo sciroppo e lasciatelo raffreddare completamente. Quando lo sciroppo di zucchero sarà freddo aggiungete 350 ml di succo di arancia (ricavato da circa 4-5 arance a seconda della dimensione) e versate nella gelatiera. Montate quindi a neve fermissima l’albume con un pizzico di sale e aggiungete quando è quasi montato circa 2 cucchiaini di zucchero. Quando il composto nella gelatiera è solidificato ma ancora morbido interrompete la gelatiera e aggiungete l’albume montato mescolando con la spatola per incorporare l’albume. Fate infine ripartire la gelatiera per terminare il raffreddamento del sorbetto. Un modo molto suggestivo di servire questo sorbetto è di metterlo nelle bucce delle arance che avete usato per il succo, una volta spremute mettetele in congelatore e quando è il momento di servire riempitele col sorbetto. Un ultimo consiglio è quello di preparare una quantità maggiore di sciroppo di zucchero, magari per 2 sorbetti o per un sorbetto all’arancia e uno al limone, lasciando la buccia del limone in infusione per più tempo. Potrete conservare lo sciroppo in frigorifero per diversi giorni senza che subisca alterazioni.

Mousse alle fragole

Ingredienti:
125 ml di latte
3 oz di zucchero
2 tuorli d’uovo
2 fogli di colla di pesce
250 g di ricotta
15 cl di panna

Salsa alle fragole:
250 g di fragole
3 oz di zucchero
2 fogli di colla di pesce

Preparazione:
Immergete 2 fogli di colla di pesce in una bacinella piena d’acqua fredda per farli ammorbidire. Nel frattempo, in una ciotola, sbattete con la frusta i tuorli con lo zucchero e, quando avrete ottenuto una crema spumosa, unitevi il latte che avrete appena fatto bollire in un pentolino a parte. Dopo aver amalgamato per bene la crema, versatela nuovamente nel pentolino e fatela cuocere mescolando fino all’ebollizione, quindi fatela cuocere ancora per una trentina di secondi e infine toglietela dal fuoco. Immediatamente fate sciogliere nella crema bollente i fogli di colla di pesce, appena scolati e strizzati: mescolate e fate raffreddare. Nel frattempo passate la ricotta in un colino a maglie fini e, con una frusta, montate la panna in una ciotola a parte fino a farla diventare appena soffice. Quindi in una ciotola incorporate assieme la ricotta setacciata e la crema ormai raffreddata, mescolate con la frusta e, quando avrete ottenuto una crema soffice ed omogenea, incorporatevi la panna montata, mescolando delicatamente. Con la crema ottenuta, riempite degli stampi di silicone a forma di cuore aiutandovi con una sacca da pasticcere o con un cucchiaio, pareggiate la superficie della crema con una spatolina e ponete gli stampi in freezer a solidificare per un paio d’ore. Nell’attesa preparate la salsa di fragole: Ponete i rimanenti fogli di colla di pesce a mollo in una ciotola piena d’acqua fredda. Nel frattempo frullate le fragole con lo zucchero e passate al setaccio il frullato ottenuto per eliminare eventuali semini. Versate qualche cucchiaiata della salsa di fragole filtrata in un pentolino e scaldate sul fuoco. Quando sarà calda fatevi sciogliere i fogli di colla di pesce dopo averli scolati e strizzati. Quando la gelatina si sarà sciolta, riunite assieme tutta la salsa di fragole, mescolatela e lasciatela raffreddare. Quando sarà passato il tempo necessario, sformate i dolci e guarniteli con la salsa di fragole.

Tagliata di Tonno al sesamo con pomodorini datterini

Ingredienti:
4 filetti di tonno fresco
Sesamo
Pomodori datterini
Cipolla rossa
Basilico
Olio evo
Sale e pepe q.b.

Preparazione:
Massaggiate il tonno con olio extravergine di oliva. Utilizzate il barbecue oppure cuocete il tonno in padella. Tostate il sesamo in una padella antiaderente. Scaldate un’altra padella appena oleata o una griglia e quando è ben calda adagiate i filetti di tonno, fate colorire a fiamma vivace, rigirate il pesce una volta. Deve cuocere pochi minuti per restare rosato all’interno. Regolate di sale e pepe. Passate i filetti di tonno nei semi di sesamo tostati, premendo bene per farli aderire. Tagliate il tonno a fettine. A piacere aggiungete un filo di olio e aceto balsamico. Accompagnatelo con insalata di stagione. Io ho scelto pomodorini, basilico e cipolla rossa.

Zuccotto con gelato variegato al caffè!

Ingredienti:
mezzo pandoro (oppure a scelta del panettone..o pan di spagna…o savoiardi qb)
500 gr di gelato al caffè
1 tazzina di caffè abbondante
3-4 cucchiai colmi di Nutella
1 tavoletta di cioccolato fondente
1/2 tavoletta di cioccolato bianco
2-3 cucchiai di latte

Procedimento:
Tirate fuori dal freezer il gelato in modo che nel frattempo si ammorbidisca leggermente e poi procuratevi una ciotola media…la mia era circa di 20 cm di diametro (l’importante è che poi ci stia nel freezer) e foderatela per bene (sia il fondo che i lati) con della pellicola trasparente per alimenti…questa operazione vi aiuterà poi a staccare il dolce dalla ciotola! Tagliate delle fettine sottili di pandoro e foderate la ciotola senza lasciare spazi vuoti. Aiutandovi con un pennello da cucina bagnate leggermente il pandoro con il caffè. Spalmate, sia sul fondo che sui lati, la nutella …per facilitare questa operazione scaldate prima un pochino la nutella nel microonde, in maniera che sia più fluida e quindi più semplice da spalmare. Riempite ora con il gelato ammorbidito e richiudete lo zuccotto con altre sottili fettine di pandoro…come se fossero un coperchio! Completate bagnando con il caffè.. sigillate lo zuccotto con un pò di pellicola trasparente e riponetelo nel congelatore a rassodare per qualche ora. Prima di servirlo tiratelo fuori dal congelatore 10-15 minuti prima (in maniera che si ammorbidisca leggermente e sia più semplice da porzionare) e così nel frattempo preparate la copertura e proseguite quindi come segue: togliete la pellicola che avete posizionato per chiudere lo zuccotto e rovesciate il dolce su un piatto da portata…togliete anche la pellicola che avete utilizzato per foderare la ciotola. A bagnomaria, o ancora più velocemente nel microonde per qualche minuto, fate sciogliere il cioccolato fondente che avrete messo in una ciotola spezzettato grossolanamente con 2-3 cucchiai di latte fino ad ottenere una glassa liscia, morbida e senza grumi. Rovesciate la glassa al cioccolato fondente sullo zuccotto…lasciandola colare dolcemente sui lati completate cospargendo il vostro dolce con riccioli di cioccolato bianco (ottenuti passando un pelapatate sulla tavoletta)…e servite!

Spaghetti alla chitarra con salmone fresco e pomodorini di Pachino

Gli Spaghetti alla Chitarra sono spaghetti all’uovo con la sezione quadrata. Un formato sfizioso dalla superficie ruvida e dalla consistenza corposa in grado di esaltare le note di sapore di ogni sugo.
Ingredienti :
350 g. di Spaghetti alla Chitarra
300 g. di salmone fresco
150 g. di carote
15 pomodori di Pachino
Olio extravergine di oliva q.b.
Un mazzetto prezzemolo
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione:
Tagliate il salmone a cubetti e passatelo in padella con poco olio, sale e pepe per 3′. Tagliate le carote a cubetti e saltate in padella per 4′ a fiamma vivace aggiungendo un pizzico di sale. Tagliate la cipolla a julienne e soffriggetela in olio, aggiungete i pomodorini tagliati a metà e cuocete per 2′ circa, salate e pepate. Unite il salmone e le carote. Cuocete gli Spaghetti alla Chitarra in abbondante acqua salata ed unite al salmone. Saltate in padella e servite con un trito di prezzemolo.
Difficoltà: Media
Porzioni: 4 persone

Bistecche di funghi alla piastra - Vegan

Le bistecche di fungo alla piastra sono un secondo piatto vegetariano e vegan, leggero e semplice da preparare, da gustare in accompagnamento a un contorno di verdure. Le bistecche di fungo alla piastra si conservano ottimamente per un paio di giorni in frigorifero. Sono ottime fredde, ma tenerle almeno mezz’ora a temperatura ambiente prima di gustarle.
Ingredienti:
4 rametti di prezzemolo
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
300 g di funghi champignon di grosse dimensioni
Sale q.b.
Pepe nero macinato al momento q.b.

Preparazione:
Pulire il prezzemolo, tritarlo finemente assieme allo spicchio d’aglio spellato. In una ciotolina mescolare l’olio con il trito. Pulire i funghi tagliando la base con le radichette e lavarli sotto acqua fresca corrente. Affettarli nello spessore di 1 centimetro circa. Scaldare una bistecchiera con scanalature sul fuoco, ungerla con un filo d’olio ed asciugarla bene con carta da cucina. Quando è molto calda mettervi i funghi, che sono da cuocere per circa 4-5 minuti da ogni lato. Quando sono cotti ritirarli in un piatto e spennellarli con l’olio aromatico. Salare, pepare, coprirli e attendere almeno una decina di minuti prima di gustarli.
Difficoltà: Molto Bassa
Porzioni: 4 persone

Fettuccine di salsiccia e porri

Ingredienti:
2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
400 g di salsiccia di maiale
2 porri affettati finemente
mezzo bicchiere di vino bianco
un cucchiaio di burro
sale q.b.
pepe nero q.b.
500 g di fettuccine
50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
2 cucchiai di prezzemolo tritato

Preparazione:
Portare a bollore una grande pentola d’acqua. Togliere la pelle dalla salsiccia e rosolare in una grande padella con l’olio. Unire i porri; cuocere per tre minuti e deglassare con vino bianco. Continuare la cottura fino a che il liquido sia ridotto della metà. Insaporire con sale e pepe nero; sobbollire per 1 minuto. Cuocere la pasta seguendo le istruzioni sulla confezione ma scolare tre minuti prima dello scadere del tempo di cottura consigliato. Versare la pasta nella padella con 2 tazze di acqua di cottura e saltare con il sugo. Unire il burro e mescolare bene. Cospargere di formaggio grattugiato e guarnire con prezzemolo prima di servire. Storie nel piatto Il porro, parente piuttosto stretto della cipolla sebbene abbia un sapore più delicato di quest’ultima, fa parte di quel limitato numero di alimenti che durante il medioevo costituivano una risorsa alimentare fondamentale nel corso delle ricorrenti carestie. Il suo utilizzo a scopi alimentari, d’altronde, ha origini molto antiche: sebbene non si abbiano dati certi circa la sua origine, infatti, non vi è alcun dubbio che il porro venisse coltivato già quattromila anni fa lungo le sponde del Nilo, come è testimoniato dai geroglifici all’interno delle piramidi. Questi riportano anche come i lavoratori addetti alla costruzione delle mastodontiche opere si cibassero, tra le altre cose, di porri e cipolle. Dalla valle del Nilo i porri si diffusero poi nei secoli lungo le coste del mediterraneo, diventando estremamente popolari nell’antica Roma, dove addirittura l’imperatore romano Nerone venne soprannominato “il porrofago” (mangiatore di porri) per la sua abitudine di mangiarne in grandi quantità per schiarirsi la voce.
Difficoltà: Media
Porzioni: 6 persone

Rigatoni alla cernia in salsa piccante

Ingredienti:
350 gr. di rigatoni
250 gr. di filetto di cernia
uno spicchio d’aglio
Olio extra vergine d’oliva q.b.
peperoncino piccante q.b.
450 g di polpa di pomodoro
un pizzico di sale

Preparazione:
Con un coltello ben affilato private il pesce della pelle, quindi tagliatene la polpa a cubetti. Fate cuocere i rigatoni in una pentola piena d’acqua bollente salata per il tempo di cottura indicato sulla confezione. Nel frattempo preparate la salsa: Schiacciate lo spicchio d’aglio con il piatto della lama del coltello, pelatelo, rimuovete la parte interna verdognola e tritatelo. Scaldate l’olio in una padella, quindi ponetevi l’aglio e il peperoncino tritati. Lasciateli cuocere per una trentina di secondi facendo attenzione a non fare scurire l’aglio, quindi unitevi il pesce tagliato a cubetti. Mescolate con un cucchiaio di legno, insaporite con un pizzico di sale e, appena il pesce avrà preso colore versate nella padella la polpa di pomodoro. Mescolate e lasciate cuocere per un paio di minuti, quindi aggiustate di sale se necessario. Appena la pasta sarà cotta, scolatela e versatela nella padella con il sugo, quindi, afferrando la padella con una mano e compiendo dei movimenti con il polso, fatela saltare per 1 minuto per amalgamarla al sugo. Una volta pronta, servite la pasta calda direttamente nei piatti.
Difficoltà: Media
Porzioni: 4 persone

Dentice con pomodorini, arance e olive taggiasche

Ingredienti per 4 persone:
4 Dentici
2 Arance
Olive taggiasche 40 g
Pomodorini confit o freschi 12
Foglie di cappero 8 (oppure 12 capperi sotto sale)
Olio extravergine d’oliva
Sale di Cervia
Pepe bianco

Preparazione: Per prima cosa prepara i filetti di dentice: togli le pinne con una forbice, squamali con la lama di un coltello sotto l’acqua corrente, sventrali e svuotali delle interiora e, infine, sfilettali con cura. Pela al vivo le arance e ricavane almeno 12 spicchi. Se usi i pomodorini freschi, lavali e tagliali a metà. Prendi una padella, meglio se antiaderente, e spennella con un velo d’olio extravergine d’oliva. Ponila sul fuoco vivace. Sempre nel caso tu stia usando i pomodorini freschi, mettili nella padella calda e falli saltare alacremente a fuoco alto, in modo che perdano buona parte dell’acqua di vegetazione. Salali con un pizzico di sale comune. Quando si sono un po’ raggrinziti, aggiungi gli spicchi d’arancia e le olive. Se invece usi i pomodorini confit, uniscili ad arance e olive e poni il tutto nella padella calda. Fai saltare a fuoco vivace per un paio di minuti. Sempre a fuoco vivo, metti nella padella i filetti di dentice, con la pelle a contatto con il fondo. Attendi senza muoverli che la pelle si rosoli bene e che la polpa del pesce cominci a cuocersi. Dopo 2-3 minuti, volta velocemente i filetti e falli cuocere per pochi secondi e rigirali subito. Togli dal fuoco, condisci con un pizzico di sale di Cervia e di pepe bianco. Impiatta decorando con le foglie di cappero o i capperi dissalati e ben lavati. Se ti piace, termina con un filo d’olio extravergine d’oliva.
Note: Puoi usare qualsiasi tipo di pesce per fare questo piatto, anche i più comuni. La cottura del filetto deve essere molto breve: fai cuocere bene la parte con la pelle, affinché resti croccante (bastano 2-3 minuti) e gira dalla parte della polpa soltanto se il filetto è molto spesso e non si cuoce bene.
Difficoltà: Bassa
Porzioni: 4 persone

Torta mimosa

Per il pan di spagna:
75 g di farina
75 g di fecola di patate
150 g di zucchero
6 uova

Per la crema chantilly
5 dl di latte
2 uova
2 tuorli d’uovo
100 g di zucchero
25 g di farina
1 buccia di limone
mezza stecca di vaniglia
200 g di panna
50 g di zucchero a velo

PER LA BAGNA AL KIRSCH
2 dl d’acqua
1 dl di Kirsch
80 g di zucchero

Preparazione:
Per realizzare il pan di spagna montare le uova e lo zucchero in una sbattitrice fino ad vere un composto ben fermo e con volume raddoppiato. Aggiungere quindi, un poco alla volta, la farina e la fecola, setacciate, mescolando delicatamente con un lecca padelle. Una volta amalgamato il composto metterlo in 2 tortiere da 18 cm precedentemente imburrate ed infarinate e cuocere in forno a 160° C per 45 minuti. A termine cottura fare raffreddare il pan di spagna. Intanto che il pan di spagna cuoce procedere alla preparazione della crema chantilly, che si ottiene unendo la panna montata alla crema pasticcera. Montare la panna con lo zucchero a velo e conservarla nel frigorifero.
Preparare la crema pasticcera: Tagliare la bacca di vaniglia a metà in senso longitudinale e raschiare i semi che si trovano all’interno, raccogliendoli in una ciotola. Con un pela patate sbucciare il limone facendo attenzione non tagliare la parte bianca. In una pentola portare a ebollizione il latte con i semi di vaniglia e la buccia di limone. Appena il latte arriva a ebollizione spegnere il fuoco. In un recipiente montare le uova e i tuorli con lo zucchero. Aggiungere la farina setacciata e amalgamare il tutto. Quando il preparato è omogeneo stemperarlo con un po’ di latte caldo, continuando a mescolare. Versare quindi il latte rimanente passandolo attraverso un colino per trattenere la buccia di limone. Riportare il preparato ottenuto sul fuoco e cuocere a fiamma bassa per 5 – 10 minuti mescolando continuamente, avendo cura di farlo bollire almeno 2 – 3 minuti. Togliere la crema dal fuoco e fare raffreddare. Quando la crema pasticcera è fredda aggiungere la panna montata, ottenendo così la crema chantilly. Per realizzare la bagna, che servirà a inumidire il pan di spagna, fare bollire l’acqua con lo zucchero in modo che questo si sciolga. Una volta sciolto togliere da fuoco e aggiungere il Kirsh. Quando tutti gli ingredienti sono pronti, procedere alla realizzazione della torta come di seguito illustrato. Tagliare uno dei due pan di spagna a fette orizzontali di circa 1 cm di altezza. Rivestire una terrina di vetro del diametro di circa 20 cm con delle strisce di carta da forno. Disporre una fetta di pan di spagna nella terrina. Aiutandosi con un pennello inumidire il pan di spagna con la bagna al Kirsch. Aggiungere quindi uno strato di crema chantilly e coprire con un altro strato di pan di spagna. Ripetere l’operazione fino ad ottenere 3/4 strati di pan di spagna. Una volta fatto, mettere la torta a riposare in frigorifero per circa 30 minuti. Tagliare l’altro pan di spagna a cubetti di ½ – 1 cm di lato. Sformare la torta sopra di un piatto. Ricoprite la parte esterna con la crema rimasta. Distribuire sulla sua superficie i cubetti di pan di spagna fino a ricoprire tutta la torta.
Storia del piatto:
L’8 marzo è la Giornata Internazionale della Donna e celebra i risultati politici, economici e sociali conquistati dalle donne. In alcuni Stati questo giorno viene fatto coincidere con l’inizio della primavera: per questo motivo, è diventata una tradizione che gli uomini regalino alle donne della loro vita – madri, fidanzate, sorelle, amiche – dei fiori.

Bocconcini di maiale al Prosciutto profumati al balsamico

Ingredienti per 4 persone:
2 filetti di maiale (circa 750 grammi)
12 fette di prosciutto di Parma
aceto balsamico di Modena q.b.
un rametto di rosmarino
2 spicchi d’aglio
300 g d’insalatina verde
Olio Extra Vergine d’Oliva Monti Iblei DOP q.b.
sale q.b.
pepe q.b.

reparazione:
Prendete le fette di prosciutto crudo e togliete tutto il grasso in eccesso. Tagliate il filetto di maiale in piccoli pezzi di circa 60 grammi l’uno, avvolgeteli uno per uno nel prosciutto, fermando con uno stecchino di legno. Versate un filo d’olio in padella, fatelo scaldare, aggiungete il rosmarino e l’aglio e i bocconcini precedentemente preparati. Irrorate quindi la carne con aceto balsamico secondo i vostri gusti, e fate cuocere 5 minuti da entrambi i lati. La carne al centro deve rimanere rosa. Insaporite i bocconcini con un pizzico di sale, una spolverata di pepe nero e un filo d’olio d’oliva, quindi irrorateli con la riduzione di condimento balsamico. Servite il filetto su un letto di insalatina verde. Storie nel piatto Nel I secolo a. C. Marco Terenzio Varrone scriveva: “Si crede che la natura abbia regalato il porco all’uomo per farlo vivere lautamente”. Questa frase è esplicativa della considerazione in cui è stato sempre tenuto il maiale dalle popolazioni europee. Ai tempi al prezioso suino veniva conferito, oltre al valore alimentare, anche un forte valore simbolico: gli accordi di pace venivano sanciti con l’uccisione di un maiale e con lo stesso rito si propiziavano i matrimoni dei re e dei personaggi illustri: erano gli sposi stessi a celebrare il rito sacrificale. Nel corso dei secoli, poi, al maiale è stato associato un santo protettore: sant’Antonio abate, poiché, nell’iconografia classica, il santo veniva sempre raffigurato con un maiale ai piedi, come segno di padronanza dei desideri della carne.I frati che curavano le chiese a lui dedicate godevano di una serie di privilegi, il più noto dei quali era quello di poter far pascolare, libero per la città, un maiale.I frati lo proteggevano dalle insidie ed erano ben contenti di ritrovarselo davanti alla porta a grufolare, poiché veniva considerato un segno della benevolenza del Santo.L’animale veniva infine macellato il 16 Gennaio e le sue carni venivano distribuite ai poveri il giorno seguente, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate.

Risotto alle fragole alla Sidoti

Ingredienti:
1,5 litri d’acqua
1 cipolla piccola
una costa di sedano
1 carota piccola
70 g di burro
12 cucchiai di riso carnaroli
1 dl di vino bianco frizzante
8 fragole
sale q.b.
40 g di Parmigiano Reggiano grattugiato

Preparate il brodo di verdure:
Lavate e pelate la carota, il sedano e mezza cipolla, poneteli in una pentola immersi nell’acqua fredda e mettete sul fuoco. Fate cuocere il brodo per 20 o 30 minuti a partire dal momento in cui comincerà a bollire e salatelo soltanto al termine della cottura. Quando il brodo sarà pronto potrete preparare il risotto: Lavate accuratamente le fragole, privatele delle foglioline e riducetele a cubetti, lasciandone da parte 2 o 3 per la decorazione. Su un fuoco di media intensità fate sciogliere 1/3 del burro in una casseruola, quindi unitevi la rimanente mezza cipolla tritata piuttosto finemente e mescolate. Quando questa avrà preso un bel colore dorato, ma prima che inizi a scurirsi, unitevi il riso e, mescolando, fatelo tostare fino a quando i chicchi, assorbendo il burro, non saranno diventati quasi trasparenti. Versate quindi il vino nella casseruola, mescolate e lasciatelo sfumare. Appena sarà completamente evaporato, aggiungete il brodo al riso versandolo poco alla volta, aspettando che quello aggiunto in precedenza evapori quasi completamente prima di aggiungerne dell’altro. Dopo 12 o 13 minuti di cottura del risotto, unitevi le fragole, mescolate e, sempre continuando ad aggiungere il brodo poco per volta, completate la cottura per altri 4 o 5 minuti. Verificate il sapore e la cottura del risotto assaggiandolo, eventualmente aggiustatelo di sale e, appena sarà cotto al dente, togliete la casseruola dal fuoco. Mantecate quindi il risotto aggiungendovi il Parmigiano grattugiato e il rimanente burro e mescolando accuratamente in modo da far amalgamare per bene il tutto. Al momento di impiattare il risotto, se volete presentarlo in modo originale, potete guarnirlo con le rimanenti fragole tagliate a dadini molto piccoli o a lamelle. Il mio consiglio…. per dare un tocco in più al vostro risotto con le fragole, potete guarnirlo con qualche goccio di aceto balsamico tradizionale di Modena direttamente nel piatto.
Difficoltà: Media
Porzioni: 4 persone

Cannoli Siciliani

Ingredienti:
Per la farcia:
1 kg di ricotta
500 g di zucchero
latte q.b.
vaniglia q.b.
cannella q.b.
100 g di canditi misti a dadini
100 g di cioccolato fondente a pezzetti

Per decorare: pistacchio ridotto a granella zucchero a velo finissimo

Per le cialde :
200 g di farina
30 g di cacao in polvere
25 g di zucchero
2 uova
20 g di burro
sale q.b.
un Cucchiaio di Marsala o Rum
strutto o olio d’oliva per la frittura q.b.

Preparazione:
Per preparare l’impasto mescolate in una terrina la farina, la polvere di cacao, il burro fuso, le uova e un pizzico di sale, quindi aggiungete il marsala o, in alternativa, del rum. Impastate bene fino a quando il composto non sarà omogeneo, quindi avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare per mezz’ora. A questo punto stendete l’impasto dei cannoli e tagliatelo in quadrati di circa 10 centimetri per lato, quindi avvolgete i quadrati di pasta attorno agli appositi tubi metallici e, sempre avvolti intorno ai tubi metallici, friggeteli in abbondante strutto o in olio d’oliva bollente. Lasciate asciugare i cannoli su carta assorbente e, una volta raffreddati, rimuovete delicatamente la canna metallica dal loro interno. Per il ripieno, usando una forchetta sbattete la ricotta con lo zucchero. Ammorbidite con un goccio di latte ed aromatizzate con una spolverata di vaniglia e cannella in polvere. Passate al setaccio il composto ed incorporatevi i canditi a dadini e i pezzetti di cioccolata amara. Farcite gli involucri di pasta con l’ausilio di una borsa da pasticceria e spolverate le due estremità con la granella di pistacchi. Imbiancate esternamente con finissimo zucchero a velo.
Difficoltà: Media

Polipo grigliato con arance di Sicilia

Ingredienti:
200 g di polpo (lessato)
1 arancia (Rossa di Sicilia I.G.P.)
1 limone
3 cl d’Olio Extra Vergine d’Oliva
un rametto di maggiorana
400 g di patate
sale e pepe q.b.

Preparazione:
Grattugiate la parte arancione della scorza dell’arancia e tenetela da parte: servirà per le patate. Sbucciate l’arancia, rimuovendo anche la pellicina bianca e ricavatene degli spicchi pelati a vivo, passando un coltello fra lo spicchio e la membrana che lo divide dagli altri e mettete alcuni spicchi da parte. Quando avrete terminato, con le mani spremete il succo della parte rimanente del frutto in una ciotola. Aggiungete sale, pepe e un poco di olio al succo e mescolate il tutto con la frusta, in modo da ottenere una salsa da usare successivamente come condimento. Tagliate per il lungo i tentacoli del polpo e passateli per un paio di minuti per parte sulla griglia o sulla piastra oleata. Insaporite con sale e pepe. Lessate le patate con la buccia, pelatele e schiacciatele con l’apposito strumento a buchi grandi. Condite con sale, pepe, un po’ di buccia d’arancia grattugiata e una grattugiata di scorza di limone, qualche fogliolina di maggiorana e un filo d’olio. Disponete su ogni piatto un poco di schiacciata di patate modellata con un piccolo coppapasta e adagiatevi un tentacolo di polpo. Completate il piatto con una piccola quenelle di schiacciata, alcuni spicchi d’arancia, una goccia di salsa e un filo d’olio.
Difficoltà: Media
Porzioni: 4 persone

Involtini di melanzane

Ingredienti:
2 melanzane
100 gr di scamorza
16 foglioline di basilico
100 ml di passata di pomodoro
olio q.b.
sale q.b.

Tagliate le melanzane in senso longitudinale a fette spesse circa 3 mm. Grigliate su una piastra da entrambi i lati. Nel frattempo preparate un sughetto fresco al pomodoro e tagliate la scamorza a fette. Stendete sulla melanzana grigliata un po’ di salsa di pomodoro, una fettina di scamorza, e una foglia di basilico, lasciando libero la fine della melanzana per poterla arrotolare con facilità. Arrotolate la melanzana a mo’ di involtino e fermarla con degli stuzzicadenti. Poggiate gli involtini di melanzane in una pirofila da forno con un filo d’olio sulla base e sulla superficie. Infornate a 180°C in forno già caldo e cuocete per 10 minuti circa. Sfornate gli involtini di melanzane e servite in tavola, sono buoni sia tiepidi che freddi!